Che il dolore lombare sia già di per sé fastidioso e invalidante è risaputo ma in alcuni casi risulta essere ancor più insopportabile, perché protratto per lunghi periodi, fino a compromettere anche le più piccole e semplici azioni quotidiane.
Affrontare il dolore nel modo giusto e con i consigli appropriati può aiutare ad avere una vita normale.
Sono sempre più numerosi, si parla di quasi 14 milioni di persone, i soggetti affetti da lombalgie, ernie del disco e mal di schiena cronico, ovvero protratto anche per 6 mesi, con una pesante compromissione della vita lavorativa e delle relazioni sociali, oltre che delle proprie finanze.
Una forma di dolore così diffusa, infatti, si ripercuote anche sulle tasche dei pazienti, spesso alle prese con l’assunzione di medicinali e terapie che poi si rivelano poco utili e per nulla risolutive, oltre al dispendio d’indagini come Tac e risonanze magnetiche.
Il dolore lombare cronico: come comportarsi.
È bene, quindi, procedere per step ed essere sicuri di fare quelli giusti. La prima cosa da fare è rivolgersi a uno specialista, che saprà consigliare il tipo di esame da effettuare. Dopo aver effettuato l’indagine e scongiurata la presenza di tumori, lo specialista neurochirurgo saprà consigliare su come procedere per l’eliminazione del mal di schiena cronico.
Da evitare sicuramente sono le terapie fai da te, che spesso vanno ad intralciare il processo di guarigione che, in questi casi purtroppo, può essere non breve.
Meglio evitare, quindi, manipolazioni, cure alternative o pratiche di pseudo professionisti e rivolgersi a centri specializzati nelle patologie della colonna vertebrale.
Un doveroso chiarimento riguarda, poi, la terapia farmacologica, con l’utilizzo di analgesici per le lombalgie acute e croniche.
Esistono farmaci diversi, con bassa incidenza ed effetti collaterali, ma dai risultati blandi oppure ci sono gli oppioidi, più efficaci per il trattamento del dolore lombo sacrale cronico o i farmaci anestetici per il trattamento delle ernie o gli anticonvulsivanti, efficaci nella cura del dolore lombo sacrale con coinvolgimento delle radici nervose.
Tuttavia, non sempre il trattamento farmacologico sortisce gli effetti sperati.
E, nei casi più difficili, la strada per ritrovare il sollievo dal dolore alla schiena cronico, rimane la chirurgia.
Grazie alle nuove tecniche mini-invasive, in presenza di deficit motori, l’intervento chirurgico è risolutivo. Intervenire in maniera adeguata e tempestiva è la risposta; per cui, meglio non trascurare il dolore lombare e rivolgersi al medico alle prime avvisaglie, in modo da evitare il cronicizzarsi di situazioni.
Importante è capire la natura del dolore alla schiena: spesso può dipendere da patologie diverse tra loro, come tumori, ernie, osteoartrosi, fibromialgia, cefalea, endometriosi o tumore. Oppure è causato da problemi muscolari e scheletrici a carico della regione lombare, come stiramenti, contratture e distorsioni, da infiammazione del nervo sciatico, traumi, obesità, sedentarietà, posture scorrette durante il giorno.
Alcuni consigli per attenuare il mal di schiena cronico.
Per attenuare il mal di schiena cronico, un rimedio è dato dalla fisioterapia o dalla piscina curativa. Questo, quando il dolore non è tale da richiedere subito l’intervento chirurgico. Nei casi meno gravi, invece, un semplice cambiamento nel proprio stile di vita può fare la differenza e quindi:
- eliminare l’eccessiva sedentarietà
- diminuire il peso corporeo n eccesso
- evitare di stare troppo tempo a letto o seduti
- fare esercizio fisico dedicarsi a pratiche che fanno bene al mal di schiena, come il pilates o ginnastica posturale e lo yoga.