Spondilolistesi ovvero lo slittamento di una vertebra rispetto a quella sottostante a causa di un disallineamento totale o parziale dei corpi vertebrali adiacenti.
Interessa principalmente quinta vertebra lombare sull’osso sacro e si verifica solitamente sul piano sagittale (anterolistesi), ma in certi casi può essere orientano verso un fianco (laterolistesi) o all’indietro (posterolistesi).
Le cause della spondilolistesi
La spondilolistesi può essere:
- Di natura congenita
- Secondaria a processi patologici
- Dovuta a predisposizione costituzionale
- Associata a fattori di rischio come la osteoartrosi, menopausa, artrite reumatoide
- Causata da traumi minimi ripetuti o a grandi traumi
- Dovuta alla presenza di deformità
- Conseguente a processi su base tumorale
Con un’incidenza maggiore per le donne di età superiore ai 40 anni, questa patologia può essere di vario grado e porta a:
- Dolori nella zona lombare, amplificati dai movimenti della schiena e a volte anche invalidanti
- Spasmi muscolari
- Rigidità articolare e muscolare (muscoli del collo e del dorso)
- Dolore al coccige e alle gambe
- Dolore che si irradia lungo il nervo sciatico, dal gluteo verso gli arti inferiori
- Intorpidimento
- Debolezza e sensazione di formicolio
- Stenosi vertebrale
- Segno di Lhermitte
Come diagnosticare la spondilolistesi
Per diagnosticare la spondilolistesi è sufficiente eseguire una radiografia più o meno approfondita.
La cura farmacologica
Nei casi di sintomatologia importante della patologia, può rivelarsi utile l’assunzione di farmaci FANS, antinfiammatori non steroidei, per il controllo del dolore e l’utilizzo del busto ortopedico rigido.
L’intervento chirurgico
In alcuni casi particolarmente gravi o cronici, la soluzione può essere quella di intervenire chirurgicamente, eseguendo la sostituzione completa di un disco intervertebrale per via percutanea e mini-invasiva, dando così al paziente la possibilità di una completa risoluzione del dolore con tempi di recuperi brevi e un rapido ritorno alle normali attività della vita per il paziente.
Si interviene per favorire l’allineamento della vertebra slittata in avanti con quella sottostante.
Gli esercizi per la colonna vertebrale
Una volta diagnosticata la condizione di spondilolistesi, il medico o il fisioterapista possono suggerire un programma di esercizi per favorire la stabilità della vertebra scivolata in avanti. Gli esercizi di stretching e di ginnastica posturale devono essere assegnati ad hoc per il paziente e non vanno eseguiti nei periodi di sintomatologia acuta.
Risultano essere utilissimi, inoltre, tutti quegli esercizi che mirano al rafforzamento dei muscoli del core, in grado di sostenere la colonna e bilanciare le tensioni. In generale, è bene cercare di mantenere un tono muscolare adeguato per sostenere lo scivolamento e le tensioni intra ed extra addominali.
In ogni caso, per prevenire la spondilolistesi, è bene evitare tutte quelle condizioni che possono comportare lo sviluppo della patologia, come il sovraccarico eccessivo della colonna vertebrale e si deve evitare il più possibile traumi a carico di questa delicata zona del corpo.